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東方封魔録 - Touhou Fumaroku
   

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wanna be?

Donatori

{2010} Violet, Uriel
{2009} Randy, Melkart
{2008} Melkart

Story of Eastern Wonderland

 

Touhou 2:

東方封魔録 - Touhou Fumaroku
The Story of Eastern Wonderland
(PC-98 1997)

 


Aaaah, le cose della vita. Torni da un duro allenamento in montagna ed in mente hai la tua sottomarca preferita del chinotto, rigorosamente ghiacciato, pronto per essere scolato in un nanosecondo...poi vi ricordate di essere Reimu Hakurei, vivi a Gensokyo ed hai un tempio che viene regolarmente infestato da orde di youkai e mostricciattoli assortiti, manco fosse "l'Alba dei Morti Viventi"! Fortuna vuole che l'allenamento appena terminato ti abbia preparato per quest'evenienza, ed ora sei lì, a cavallo di una tartaruga parlante, e sei arrabbiato come un'ape non tanto per gli youkai, ma perché non hai ancora bevuto il tuo chinotto ed hai una sete tremenda. Quale ottimo motivo per riempire di botte i tuoi avversari?

Scherzi sul chinotto a parte, "Touhou Fumaroku - The Story Of Eastern Wonderland" (da qui in poi SoEW) è il primo dei cosiddetti "episodi storici" del Touhou Project: è il primo, infatti, a possedere uno schema di gioco da STG, il che lo rende più simile ai nuovi giochi per Windows come Embodiment Of Scarlet Devil. Vi ritroverete perciò soli contro file di nemici che vi lanciano addosso proiettili su proiettili - a volte vi sembreranno schiaccianti, in quanto a soprannumero, e fin troppo veloci da evitare. Fortunatamente, la nostra Reimu è virtualmente intoccabile tranne che in un unico punto, situato a metà della sprite della protagonista (il "personaggino" che controllate e che si muove sullo schermo): cominciate a pensare che si muove solo il punto, non la persona, e sarete capaci di compiere grandissime manovre evasive degne del Mago Houdini.

Con questo stratagemma, il gameplay passa da uno statico "controlla la palla/indirizzala bene/spera che colpisca il bersaglio", mutuato dal primo episodio, ad un dinamicissimo e più retributivo "evita i proiettili/annienta i nemici/raccogli i punti". In questo episodio si gioca solo come Reimu, che questa volta vola sul dorso della tartaruga Genji. Si può scegliere la modalità di fuoco fra tre opzioni possibili, dalla più veloce e poco potente alla più lenta e devastante. Una volta fatto ciò, potrete finalmente sfogare la vostra crisi di astinenza da chinotto in cinque stages di pura azione. Una volta colpiti, gli avversari possono lasciare punti, power-ups per aumentare il volume di fuoco oppure le sempre utili bombe, capaci di ripulire all'istante lo schermo dai nemici più deboli e dai proiettili. A seconda dello sparo scelto cambia anche "l'effetto speciale" della bomba sullo sfondo, regalandoci tre diversi disegni a tutto schermo.
Nel caso in cui si perdessero tutte le vite, vi verrà concessa la possibilità di continuare per un totale di tre chances, finite le quali, avrete perso il gioco. Tra l'altro sono previsti ben sei finali diversi, tre buoni e tre "cattivi", a seconda del tipo di sparo scelto e dell'uso o meno di "continue" durante la partita.
Il gioco, inoltre, è il primo della serie a prevedere un "Extra Stage", davvero molto difficile, sbloccabile solo ottenendo i tre finali buoni - quindi, non dovrete usare neppure un continue.

Sul lato visivo, ZUN e gli amici Amusement Makers si sono superati, proponendoci visuali accattivanti e fresche. Gli scorci di Gensokyo che si vedono, in pieno stile cartoon da pixel art anni '80, partono da un colorito di pietra, per poi virare drasticamente su tonalità cupe, via via lugubri e spettrali. Le musiche, poi, non sono un semplice contorno, ma parte integrante del gioco stesso e sono sempre in tema col livello che state affrontando.

A differenza degli altri sparatutto a scorrimento verticale dell'epoca, SoEW rende i "boss" di fine livello non semplici macchiette, ma veri e propri personaggi con una storia, che viene espansa - per alcuni - negli episodi successivi (ecco perché il Touhou Project è definito giustamente "saga"). In questo episodio ritorna uno dei fantasmi del primo gioco, ovvero Mima, ed entra in scena Marisa Kirisame...solo che qui ha i capelli e gli occhi rossi, nonché un completo viola! Al che viene da chiedersi dove abbia freg---ehm, preso in prestito la tinta e le lenti a contatto...

 

Bad Ending: finisci il gioco usando continue, non importa la difficoltà
Good Ending: 1cc di qualunque difficoltà
Extra: good ending per tutti e tre i tipi di Reimu

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