Touhou Shanikusai - Eclipse Demarcation
Chapter 1 - Luci e Ombre
- Uff...che fame. Anche oggi a sfacchinare...spero che la padrona non stia dormendo.
A Gensokyo il clima era piacevolmente caldo, ma l'estate era ormai al termine. Come tutti i giorni la bella mezza vampira sbrigava le solite faccende per la sua padrona. Era una sorta di risarcimento per l'allenamento che le veniva impartito. Per lei non era esattamente una seccatura, ma a volte i compiti che la sua padrona le impartiva erano davvero stancanti. Ma per una come Yukari Yakumo ne valeva la pena e Shizuka la stimava davvero molto.
Shizuka Akatsuki era proprio quello che poteva definirsi un paradosso vivente. Era una 'giovane' youkai mezza vampira, mezza celestiale nata da madre celestiale e padre vampiro. Aveva l'aspetto di una sedicienne che di certo non passava inosservato: aveva lunghi capelli ondulati di un acceso rosa, con delle ciocche azzurre. Portava un semplice abito alla marinaretta bianco con la gonna azzurra e le estremità delle maniche rossi. Aveva delle grandi ali di piume con dei cristalli che spendevano tra esse.
Era definita strana non solo per la sua natura incarnata da due razze totalmente opposte, ma anche perchè proprio lei era stata in grado di aprire un varco in grado di portarla a Gensokyo direttamente dal mondo esterno. Prima che questo accadesse l'unica in grado d viaggiare tra le varie dimensioni era una prerogativa di Yukari, ma quando si seppe di quella nuova arrivata ci fu una gran sorpresa in tutta Gensokyo. Forse fu proprio per questo motivo che Yukari aveva deciso di prenderla con sè per aiutarla a controllare il suo potere. Lei la definiva "Un insolita stranezza con prerogative distruttive" ed era vero. Se Shizuka si arrabbiava era capace di distruggere qualunque cosa le capitasse a tiro, ma fortunatamente quando questo accadeva Yukari era sempre pronta a portarla via per evitare che la mezza vampira creasse casini.
Quella giornata Shizuka aveva ricevuto come incarico quello di portare un altro messaggio a Kaguya, la capricciosa principessa della luna, che come al solito avrebbe ignorato le provocazioni di Yukari.
- Cavoli. Mi chiedo perchè Yukari-Sama si ostini a provocare Kaguya. E' palese che a quella mocciosa non gliene importi un fico secco - Affermò la mezza vampira ritornando a casa tramite un varco da lei creato. Ormai era capace di padroneggiare bene i varchi che collegavano i vari luoghi in Gensokyo. Tuttavia non era ancora totalmente in grado di viaggiare da una dimensione all'altra. Se era finita a Gensokyo era stata una fortunata coincidenza.
- Oh, ma guarda. Allora sei viva, nya. E io che pensavo che questa volta Kaguya o Reisen ti avrebbero fatta fuori, nya! - Disse una voce irritante quanto acuta.
- Oh avanti Chen non puoi pretendere che siano tutti dei gatti pulciosi e inutili. - Rispose Shizuka ironicamente
- Io non sono pulciosa, nya! - Ribattè secca Chen, la nekomata, anche lei al servizio di Yukari, o meglio lo Shikigami dello Shikigami di Yukari.
- Sarà, ma sei inutile. - Rispose sadicamente la mezza vampira con un sorrisetto soddisfatto, allorchè una voce eccheggiò in quella sala ponendo fine al solito battibecco.
- Ancora a litigare voi due? - Disse la voce profonda della giudiziosa Ran. - Chen, finisci di pulire il soggiorno, e tu Shizuka vai a fare un resoconto del tuo incarico a Yukari-Sama prima che si arrabbi.
- Certo, certo Ran. Tu invece vedi di tenere a bada quella gatta pulciosa, altrimenti un giorno di questi potrei decidere di prendermi un animaletto da compagnia e non sarà piacevole...per lei. - Disse Shizuka con lo stesso sorrisetto sadico rivolto alla nekomata. Fin dal primo momento quelle due non avevano fatto altro che litigare a spese di Ran che subiva le lamentele di Yukari. D'altronde si sapeva che tra vampiri e gatti non correva buon sangue.
La mezza vampira bussò alla porta della stanza di Yukari aspettando il permesso di entrare. Dopo alcuni secondi sentì la profonda voce della sua padrona ed entrò salutandola con deferenza.
- Yukari-Sama, ho portato a termine il compito che mi avete affidato, ma come sempre Kaguya non accetterà di incontrarvi, e mi ha chiesto di rispondervi con testuali parole: "Invece di continuare a rompermi l'anima e mandarmi quella servitrice rompiballe, perchè non pensi di più a prendere il tè o curare la tuo corpo, in fondo sei vegliarda e potrebbero spuntarti le rughe!". Dopodichè io ero indecisa se iniziare a riempirla di danmaku però volevo la vostra approvazione. -
In un primo momento Shizuka vide sul viso di Yukari un lampo d'irritazione, e sapeva benissimo cosa poteva significare. Sapeva che se Yukari si arrabbiava era capace di combinare casini assurdi. In fondo era stata lei a causare la guerra dei lunari.
- Shizuka... - Fece ad un certo punto la bella Youkai bionda ma Shizuka cerò di placarla prima che si innervosisse.
- Yukari-Sama! Non dovete ascoltare le parole di quella sottospecie di pseudodea nanerottola. Voi siete splendida e avete un corpo meraviglioso, siete la Youkai più bella di tutta Gensokyo e la prossima volta che Kaguya vi offenderà...
- Non farti venire l'epilessia, non ho bisogno che tu mi riempia di lusinghe. Volevo solo dirti che per oggi hai fatto molto bene il tuo lavoro e che molto presto te ne affiderò un altro. Ma questa volta sarà al tempio Hakurei. - L'interruppe Yukari con una voce calma e suadente, secondo Shizuka.
- Oh, davvero? Mi fa davvero piacere! - Rispose Shizuka sollevata, arrossendo un pochino. Ricevere un complimento da Yukari per lei era una gioia immensa. Tutto ciò che aveva detto sulla sua padrona lo pensava davvero. Se foasse stata una che non ha mai conosciuto l'amore passionale di un uomo probabilmente avrebbe potuto persino innamorarsi di Yukari.
- Molto bene. Per oggi è tutto Shizuka-san. Puoi andare a mangiare. - La congedò Yukari. Shizuka non si era accorta che ormai era arrivata la sera. Guardò fuori dalla finestra e vide uno spicchio di luna che brillava tra le nubi. Questo le riportò a mente molti ricordi, di un'altra notte. Yukari si accorse che la sua assistente rimase assorta tra i suoi pensieri e indagò al riguardo - Qualcosa non va?-
Shizuka fu immediatamente riportata alla realtà e si rese conto di essersi assorta nuovamente nei suoi pensieri. Le capitava spesso di ripensare ai vecchi ricordi di una vecchia vita. Sapeva che era il momento di congedarsi e lasciare riposare la padrona, così si congedò educatamente ed uscì, volando nel cielo per rinfrescarsi trovando sollievo in un delizioso venticello serale. Trovò posto su cui sedersi e iniziò a cantare dolcemente:
- "Ti ricorderai di quell'armonia che intonava già un dolce carillon...melanconico il segno di qualcosa che presto sarebbe poi arrivato qui..." - Mentre cantava pensava a ciò che accadde prima che arrivasse a Gensokyo, prima che Yukari la prendesse con sè accettandola e insegnandole a controllare i suoi poteri. Ripensò all'immenso dolore che aveva causato e alle molteplici vite che aveva reciso. Sentì nuovamente un peso in fondo al cuore, lo stesso peso che aveva ogni volta che guardava la luna quando non era piena. Aveva lo stesso identico terrore che se quella luna si fosse di nuovo oscurata si sarebbe di nuovo macchiata di sofferenza. "Questa volta c'è Yukari-Sama con me" pensò. E con quel pensiero tornò a casa senza riuscire a mangiare, cullata dalla speranza che nella sua nuova vita la luna non si sarebbe oscurata mai più.