Touhou Shanikusai spinoff - Impossible Life Theory

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Touhou Shanikusai spinoff - Impossible Life Theory

Messaggio da ArcHeart »

...Questo fu il suo inizio...
un involucro di tristezza, solitudine e bisogno di amore...
Non...ricordava bene come fosse finita lì, ogni volta che ci pensava veniva inghiottita dal buio; un buio proveniente da lei...
Faceva male, faceva molto male... tutto bruciava e doleva...
e in mezzo a quel tormento tentò di gridare...

"aiuto"

Touhou Shanikusai Spinoff Project - Impossible Life Theory

Stage 1 - Summon

A Gensokyo, le giornate passavano tranquille, L'estate portava buon umore in tutta la terra del sogno, non si vedeva nemmeno l'ombra di un possibile incidente di Youkai, ciò che rappresentava le problematiche locali, in poche parole;
Quel giorno, alla Forest of Magic, nell'accogliente dimora Kirisame, la rispettata maga nera che, assieme alla altrettanto rispettata Sacerdotessa Hakurei aveva risolto gran parte degli incidenti a Gensokyo, qualcuno stava sonnechiando in un comodo letto matrimoniale...
-ma...ri...- sussurrava nel sonno la ragazza, dei raggi di luce pacifici entravano dalla finestra illuminandole il volto ed esaltando i suoi capelli di un colore straordinariamente bianco...

La ragazza si rigirò un po' nel letto, poi, trovata una posizione molto comoda per il riposo si bloccò, il rumore del suo respiro non veniva coperto da alcun rumore, se non da un lieve sussurrio di un fresco venticello...
Mitsuki, è così che si chiamava, aveva un' aria beata e dormiva con assoluta tranquillità... -ma...ri...-

-AIUTO!-

Mitsuki si paralizzò...
era abituata a sentire questo genere di voci nei sogni che faceva, ma questa voce a differenza delle altre era ben scandita...
Ora l'immagine che aveva Mitsuki era una specie di stanza, la grandezza era indefinita, dato che l'unica cosa di cui si sapeva l'esistenza era il pavimento, era una stanza, poi? o era solo un mondo di oscurità?
-chi sei?- tentò di domandare...
-Fa male!- gridò la voce, una voce tenera e aggraziata come quella di una dolce bambina, ma rotta dal tono addolorato...
-Va tutto bene!- gridò Mitsuki, tentando di tranquillizzare la voce -ti aiuterò io!- continuò, ma i singhiozzi non finivano...
-Dove sei?- le chiese, cercando, annaspando, il nero che copriva l'intero posto era densissimo... -DOVE SEI??- Gridò Mitsuki, decisa ad aiutarla...
-Non venire!- la interruppe la voce... -Il nero divorerà pure te!- Continuò...
Mitsuki aveva sempre avuto uno spirito di paladina della giustizia, soprattutto per guadagnare qualcosa, ma quella volta era la voglia di liberare qualcuno dagli impicci...

-Io non mi muovo di qui!- disse, -Non senza aver provato ad aiutarti!-

I singhiozzi furono rotti, e ci fu silenzio per qualche minuto...

...improvvisamente, il mondo attorno cambiò, il colore da nero divenne... distorto
Uno sfondo arcobaleno con un tema a frattali si sostituì subito allo sfondo scuro...

Mitsuki arretrò un po', non si aspettava una reazione così repentina... cos'era quel sogno?, Perché era così... colorato?
-Vuoi... aiutarmi?- domandò la voce, con molta speranza...
-Sì, forza... vieni!- Disse Mitsuki, sollevata...
-Posso davvero venire?- chiese nuovamente
-Sù, forza!- Rispose Mitsuki -Viviamo in una casa spaziosa, puoi starci pure t...-

Si svegliò di colpo... un fragorosissimo rumore aveva scosso Mitsuki dal profondo...
-Maris...- gemette, ma il letto era vuoto, accanto al comodino, un rustico vassoio con una tazza e un frutto e un bigliettino, "sono andata a prendere qualche libro da patche, Hoshi" recitava.
Mitsuki sembrò sollevarsi... ma un secondo fragore la riportò alla dura realtà...

veniva da fuori...

Aprì la finestra, il cielo estivo che fino a qualche ora prima riscaldava la stanza, ora sembrava un temporale;
ma la cosa che più preoccupava erano le nuvole... sembravano riunirsi in un unico punto, e la loro forma sembrava descrivesse una elisse... come se una strana foza le riunisse tutte sul punto.
Il sangue di Mitsuki si gelò nelle vene... non ci pensò due volte, ancora avvolta nel proprio pijama uscì dall' abitazione, e iniziò a correre verso quel punto...
Dopo appena cinque minuti di corsa, Mitsuki si ritrovò in una radura al centro della Forest of Magic... sopra di lei, i nuvoloni minacciosi troneggiavano cupamente...

Mitsuki guardò con aria impaurita, ma affascinata la tempesta, scrutando con i suoi occhi di colore differente il centro...
cos'era quella cosa luminosa?...

la sua domanda non tardò ad avere una risposta... la "luce" si allargò rapidamente, mostrandosi per quello che era veramente: un enorme cerchio di evocazione!

Il fragore fu così grande che per tutto il tempo non vi si sentì che un leggero fischio d'orecchio, anche il vento, che muoveva impetuosamente gli alberi, sembrava essersi zittito...
Poi, tutto su un colpo, la pesante onda sonora gettò Mitsuki indietro di qualche metro... e tutti i rumori reiniziarono...
Col Rumore, dal centro del cerchio magico, qualcosa di incredibilmente grosso e lento stava uscendo...
In breve tempo, ciò che poteva sembrare un enorme meteorite si era materializzato dal segno di magia, ed ora, si lasciava cadere con estrema lentezza verso il suolo...
Non sembrava aver peso, anzi, sembrava essere leggero come un palloncino...
Fu solo quando si "appoggiò" sul terreno, che iniziò a sprofondare sul suo stesso peso...
Mitsuki rimase a guardare la scena, incapace di muovere un muscolo... probabilmente il rumore fragoroso era la barriera Hakurei che si frantumava per far passare quel meteorite "evocato"
Ricordò istantaneamente ciò che le aveva detto Yukari "se non la smetti di sognare ti sbatto fuori da Gensokyo"...
Iniziò a disperarsi... quello era un buco molto più grande di una semplice, sottile, crepa sulla barriera... ma, come se di colpo qualcosa volesse risolvere il suo problema, il cerchio magico si richiuse, lasciando un cielo blu, con il sole che tornava a splendere...

Qualche ora dopo...

Marisa e Reimu, le solite due compagne, scendevano lungo la "fossa", creata dal peso del meteorite; -eccì!- starnutì Marisa, mentre volava sulla propria scopa;
-Aah, dannazione, odio trovarmi di nuovo nel sottosuolo, da-ze!- sbuffò la maga, lamentandosi dell' umidità, mentre dalla ricetrasmittente si potevano sentire le voci, gracchianti per l'effetto della radio, di Mitsuki e Nitori; Nitori programmava il segnale, per permettere a Mitsuki di parlare con Marisa...
-Va tutto bene, Mari?- le chiese, facendosi capire quasi a stento a causa del disturbo del campo di ricezione
-Va tutto bene, da-ze!- rispose Marisa, con la solita voce festosa, -sono solo um po' raffreddata da-zé!- rispose Marisa raggiante, Reimu invece era taciturna, volava di fianco a Marisa in silenzio.

Le due eroine riuscirono ad arrivare all' ultimo piano, dove, placidamente, riposava il meteorite, che aveva smesso di sprofondare...
Era un antro enorme a circa cinquanta chilometri dalla superficie terrestre; stalattiti e stalagmiti di roccia calcarea si ergevano rispettivamente dal soffitto e dal pavimento, c'era una piccola sorgente, giacché i piedi delle due eroine toccando per terra fecero un rumore di pozzanghera...
-Che fortuna, da-zé!- esclamò Marisa -di solito fate, spettri e youkai vari ci bloccano la strada, ma stavolta riusciamo ad arrivare al sodo senza interruzioni da-zè!- ridacchiò con la sua espressione solare
-Già- rispose semplicemente Reimu, -di solito veniamo sempre attaccate per i motivi più svariati, ma stavolta ci è andata di lusso- aggiunse, avvicinandosi al meteorite producendo un rumore di scalpitio sull' acqua...
Il meteorite era enorme, Reimu lo vedeva per la prima volta solo ora, non era stata testimone della sua caduta, ma solo del fragore e di un grand trambusto nella barriera Hakurei...


...sentiva delle voci, ma non riusciva a capire da dove venissero, aprì gli occhi, vide solo l'immensità dell' oceano, dei giganteschi animali marini le nuotavano placidamente attorno, erano molto buffi, avevano una testa piccola piena di denti aguzzi, ed un lungo collo, che veniva da un corpo molto più ingrossato, con quattro lunghe pinne, due per lato, il loro verso era basso e cupo, come quello di una balena, ciò la rilassava moltissimo...
tutto intorno a lei, ogni genere di microbi e cellule si mostravano, e sotto di lei, vedeva delle piante arricciarsi e protendersi verso l'alto...
Non aveva mai visto una terra così, le dava l'impressione di... "antico", ma dentro di lei sentiva una grandissima sensazione di nostalgia, come un bimbo fra le braccia della propria madre...
Improvvisamente, con la coda dell' occhio, scorse un leggero movimento...
Si girò, e la vide... una ragazza di spalle, non si poteva descivere molto, data la posizione, ma la colpì molto il vestito, molto ampio, sia per la parte superiore che quella inferiore, e un enorme cappello nero da spiaggia con un fiocco giallo, da cui spuntavano dei lunghi capelli mossi color grigio platinato...
-Hey!- gridò lei, ma la ragazza non la stava ascoltando...
dopo qualche istante, essa svanì... lasciandola sola in quel sogno embrionale che tanta nostalgia le stava creando...
Non poté trattenere due grasse lacrime dal rigarle le guancie... -grazie di tutto... mi sentivo tanto sola e sperduta, in quel nero...- le disse.
Non seppe mai se le sue parole raggiunsero la ragazza, ma d'un tratto il suo cuore iniziò a palpitare... e qualcosa al centro del proprio petto iniziò a brillare di giallo...

-WOAH!- gridò Marisa, coprendosi il viso, il meteorite aveva iniziato a brillare di una luce intensa, un flash che feriva minacciosamente gli occhi, rilassati dalla tenue oscutità della caverna...
-Marisa, sta' sicuramente per esplodere!- le gridò Reimu, coprendosi il viso con le maniche, -dietro quel masso!- gridò indicando una roccia a qualche metro di distanza...
le due si rannicchiarono dietro alla sporgenza e attesero il botto...

ci fù un grandissimo frastuono di esplosione, alimentato dalle pareti della caverna che facevano rimbalzare l'eco...
La maga nera e la sacerdotessa Hakurei furono costrette a coprirsi le orecchie...

attesero... attesero ancora, ma l'esplosione sembrava non finire, quando le orecchie si abituarono al frastuono trovarono l'occasione di preparare un modo per uscirne...
-Dobbiamo fare qualcosa... e tu sai cosa- gridò in modo seccato la miko, mostrando un talismano
-Aspettavo solo quello, da-zé!- rispose divertita la maga nera, mostrando l'oggetto esagonale che stringeva nella mano; era l'Hakkero, un potente catalizzatore magico famoso per essere di proprietà di Marisa.

Spirit Sign 「Fantasy Seal」 annunciò la Miko
Love Sign 「Master Spark」 gridò battagliera la Maga

un' infinità di amuleti iniziò ad espandersi, sembravano quasi avere una mente propria da come si muovevano, tutti a bloccare il potere esplosivo del meteorite nello stesso tempo in cui attaccavano, mentre un colossale Laser di ampiezza indicibile andò a infrangersi dritto contro l'onda d'urto...
Il mondo attorno divenne totalmente bianco... fu così per qualche secondo, quindi tornò la dolce oscurità... le eroine erano riuscite a salvarsi ancora una volta...

-Dahaha!- ridacchiò trionfante Marisa, -è questo che mi piace di questo lavoro, da-zé!- esclamò
-Dovrei definirlo io un lavoro, per te mi sembra più una specie di... divertimento?- rispose la miko, serissima
-Piuttosto, stai in guardia, non sappiamo ancora se i nostri guai sono finiti- le suggerì, indicando con la sua sealing staff il fumo nero che usciva da una profonda crepa nel meteorite...
Marisa annuì, tornando seria, e rimase a guardarlo... fu la prima delle due ad accorgersi di un debole bagliore all' interno del fumo...

-clack!-

un rumore metallico aveva interrotto il silenzio, ristretto già da un dolce gocciolare dale stalattiti, con quello, pure il bagliore si spense, e una figura piccola e snella uscì dal fumo...

Appoggiò un piede sulle rocce sottostanti con un delicato rumore di chi cammina senza alcuna calzatura... quindi si bloccò, non si riusciva a scrutare bene la sagoma, data l'oscurità della grotta, ma si poteva tranquillamente intuire la statura e la taglia...
la sagoma ignota iniziò ad avanzare barcollando con fare molto impacciato verso le due, il suo respiro era affannato e pesante...
Reimu si voltò verso Marisa, e, con un cenno della testa la invitò a proseguire con cautela; avanzarono di qualche passo finché non furono in grado di vedere la creatura che avevano davanti...
aveva le proporzioni di una bambina, era piccola, molto piccola e magra, teneva gli occhi chiusi e non indossava alcun indumento, cosa piuttosto credibile, dato che sembrava essere appena nata dal meteorite, aveva dei lunghissimi capelli di colore roseo pallido, sulla testa aveva due protuberanze cornee a forma di cuore, sembravano cucite, come se il cuore si fosse spezzato e ricucito, al centro del petto aveva una spirale molto curiosa, sembrava quasi una runa, chiusa in un cristallo dalla superficie rotonda, una specie di occhio, ma molto simile a un gioiello...
dopo aver fatto l'ennesimo passo in avanti, si sbilanciò e cadde di lato sul pavimento...
Reimu e Marisa non esitarono un attimo, la presero e la avvolsero in una sciarpa...
-Torniamo sù- suggerì Reimu, -scopriremo più cose su di lei fuori da questo posto-
Marisa annuì, e, caricata sulla scopa, iniziò a risalire il tunnel verticale da dove erano venute...

...il suo occhio runico iniziò ad illuminarsi di un tenue arancione...
Spoiler! :
Ok, primo capitolo di una serie ancora incerta, vedremo quanti seguiranno, speriamo almeno di riuscire a finirla in tempo

SEGNALATE GLI ERRORI, SE POSSIBILE

thank u for reading <(-)3
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Re: Touhou Shanikusai spinoff - Impossible Life Theory

Messaggio da Kira Lushia »

oooooh dunque:
scrittura: belle descrizioni ma forse un po' troppo forzate, limitati con le virgole perchè ne metti troppe xD
storia: omg che diavolo sta accadend-- ooooh sogni arrandom *_* oh un meteorite lol ooooooohohohomjkroijnoen E' LEI *__________________* *saltella gioiosa

... adesso so come ti senti quando devi commentarmi...

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Re: Touhou Shanikusai spinoff - Impossible Life Theory

Messaggio da ArcHeart »

Kira Lushia ha scritto:oooooh dunque:
scrittura: belle descrizioni ma forse un po' troppo forzate, limitati con le virgole perchè ne metti troppe xD
storia: omg che diavolo sta accadend-- ooooh sogni arrandom *_* oh un meteorite lol ooooooohohohomjkroijnoen E' LEI *__________________* *saltella gioiosa

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...Mitsuki, Koishi o "Lei"?
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Re: Touhou Shanikusai spinoff - Impossible Life Theory

Messaggio da Kira Lushia »

quale creaturina ha una runa colorata sul petto e i cuori in testa se non "lei"? XD

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Re: Touhou Shanikusai spinoff - Impossible Life Theory

Messaggio da HeilPalazzo »

Io direi anche di limitare i puntini di sospensione (over 9000 D:), BTW forse un po' tutto troppo immediato ma non sembra una mala-storia.

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Re: Touhou Shanikusai spinoff - Impossible Life Theory

Messaggio da ArcHeart »

Touhou Shanikusai Spinoff Project - Impossible Life Theory

Stage 2 - Name

-Huuum...- mugugnò pensierosa la signora Keine, la mezza-youkai che insegnava storia nelle elementari del villaggio umano, -devo esaminare per qualche minuto, se è questo che mi chiedete- rispose alle due eroine, accompagnate da Mitsuki
-Bèh, almeno ne sapremo qualcosa di più su questa faccenda- sbottò Reimu con molta noia, guardando in alto; Marisa e Mitsuki, invece, guardavano la piccola Youkai che, adagiata su un rudimentale lettino fatto di coperte, riposava...
-Iniziamo- disse Keine, scutando bene il viso della creatura...
I suoi occhi parvero illuminarsi di cobalto, a segnalazione dell' utilizzo delle sue straordinarie abilità di Youkai...

Keine non era solo una semplice Insegnante di storia, la storia stessa era parte integrale della sua vita; Il suo sangue non era quello di uno Youkai normale, ma di un Hakutaku, uno Youkai dalla forma bovina il quale potere di cambiare la storia gli permetteva di annunciare eventi futuri, o di narrare vicende passate...

-Avete un pezzo di quel "meteorite"?- domandò Keine
-Sì- Rispose Reimu, iniziando a frugare in ogni posto dell' abito -Aspetta un secondo...-
Lo tirò fuori, in parte era bruciato, ma la punta era ancora cristallina, di un verde acqua molto cupo, simile a un qualche tipo di verde tendente al grigio...
Keine lo afferrò con una mano dalla parte bruciata, ed iniziò ad esaminare pure quello...
Scrutò a fondo il minerale, analizzandone per bene la parte ancora colorata.
-Non sarebbe meglio portarlo da Eirin, per analizzarne la materia?- suggerì Reimu -Già, i lunari hanno di quelle tecnologie interessanti, avranno sicuramente qualche strumento per capire di cosa è fatto, da-zé!- aggiunse Marisa
-Tristezza- disse Keine, senza aggiungere altro
-Oh?- si interruppe Marisa -Non penso di avere inteso-
Keine fece per mostrare con la mano la punta del frammento...
-La composizione di questo minerale è fatta interamente di sentimenti tristi- ripeté Keine
-C-cosa?- balbettò Mituki, incredula
-Non sono sicura di riuscire a seguirti-, ora anche Reimu iniziava a sembrare in difficoltà -Non mi dispiacerebbe una spiegazione dall' inizio- suggerì
Keine si sedette sulla sedia, e iniziò a parlare
-Guardando nel suo passato, ho potuto vedere cosa ha provocato la nascita di questa ragazzina- iniziò la mezza-youkai
-E...?- chiese Marisa impaziente
-Si tratta di uno tsukumogami, un pupazzo posseduto da una sensazione o da un ricordo triste, però questa ragazza ha acquisito pure un corpo, immagino voi conosciate già qualche youkai con questo tipo di "nascita"- spiegò
-Sì, ne conosciamo qualcuno, sappiamo- rispose Reimu, ridando a Keine la possibilità di continuare,
-Questa Tsukumogami apparentemente sembra essere nata da una delusione d'amore, come un cuore infranto, probabilmente qualcuno là fuori non ha avuto ciò che desiderava...- terminò
-Ed il meteorite?- chiese Mitsuki, ancora perplessa, -da dove viene?- domandò ancora
-Se non avessi detto che era fatto di tristezza avrei giurato fosse venuto dallo spazio; ero sicura che lei fosse un'aliena da-zé!- disse Marisa
-Ah, quello...- Keine reiniziò, -quello è per questo...- disse, tirando giù la coperta, mostrando quella specie di occhio minerale,
-Vedete la runa che si intreccia formando una spirale?- chiese -Pare possa materializzare le proprie emozioni tramite questa- spiegò
-Woah!- esclamò Marisa -Vuol dire che si stava chiudendo in questo enorme spessore di tristezza?-
-Sì- rispose Keine
-Allora, puoi spiegarmi cosa significava quell' esplosione e quella luce?- rispuntò Reimu
-Pare che mentre fosse chiusa in quella prigione di tristezza, qualcuno le abbia toccato il cuore...- disse Keine, spiegando il tutto,
-E' stata così contenta di poter vedere qualcuno che quest'occhio ha materializzato un'esplosione ad alta temperatura-
-oh, ecco perché non terminava più; faceva parte delle sue emozioni, da-zé!- disse Marisa

-Nn..- squittì dolcemente la ragazzina, quindi aprì un occhio
Mitsuki lo percepì da subito, poiché si voltò sorpresa verso la creaturina...
Gli occhi della tsukumogami erano qualcosa di nuovo; sembravano fatti interamente di tanti, piccoli, cerchi, ognuno di colori diversi, ma con tonalità arcobaleniche
Con un Rapido movimento, la piccola Youkai di alzò con la schiena, arrivando alla posizione da seduta, sembrava piuttosto spaesata...
-Si è svegliata!- annunciò Mitsuki, ben sapendo che tutti erano concentrati su quello...

-u-unyah?- gemette spaesata e insonnolita la Youkai, -dove mi trovoo?- disse, in tono molto lieve
Mitsuki e le altre ragazze non sapevano da dove iniziare...

-Buon giorno, signorina- la salutò Keine, con educazione, dando coraggio anche alle altre di parlare...
-...Oh, giusto- disse Reimu, -ci siamo dimenticate di salutare-
-Bensvegliata, da-zé!- le disse marisa, con sguagliatezza, mente Mitsuki, con un misto fra incertezza e perplessità tardava a salutarla... si aspettava la riconoscesse...
La Youkai la fissò...

quella ragazza... le sembrava di averla già vista...

Quando Mitsuki vide che la tsukumogami la stava guardando si affrettò: -Buongiorno, signorina...- ma si bloccò, era abituata a conoscere i nomi di tutta Gensokyo, ma lei era nuova...
-...ehm, come posso chiamarti?- chiese cortesemente.

La Tsukumogami la guardò con perplessità, non aveva mai avuto un nome...
-Io... non ne ho uno- disse, con incertezza, -Nessuno me l'ha mai dato-
Un silenzio di stupore riempì la stanza
-Io ho un' idea- disse, fulminea Marisa -Dato che è stata evocata da te, Mitsuki, perché non gliene dai uno tu?-

effettivamente l'idea non era per niente cattiva, Mitsuki guardò dapprima Marisa, poi la Youkai...
Quest' ultima le fece un cordiale sorriso, era ancora spaesata, forse non intuiva la situazione, ma sembrava essere più interessata a Mitsuki che alle altre tre persone nella stanza...

-sarà forse il legame dell' invocatore?- si chiese, mentalmente, Mitsuki

Mitsuki pensò... pensò...

Una falena si alzò in volo, e, dopo aver compiuto due elissi sopra la testa delle due, quindi si appoggiò dolcemente sul naso della Tsukumogami, ella sorrise... era così dolce e indifesa...
-Amai...- affermò seria Mitsuki -Il tuo nome è Amai- ripeté

La Youkai arrossì visibilmente... era la prima volta che le veniva dato un nome...
-A-amai...- ripeté assieme a Mitsuki, abbassando lo sguardo;

Il suo occhio runico si illuminò di arancione, una tonalità molto vicina al giallo, segno che la sua felicità era tenue, ma in grande aumento...
Delle grosse lacrime iniziarono a scendere dagli occhi arcobaleno di Amai... ma la sua runa era diventata gialla
-Mi piace... Mi piace tantissimo!- singhiozzò, ma mostrando un larghissimo sorriso...
Mitsuki la guardò perplessa, quella creatura che d'ora in avanti avrebbe chiamato sempre Amai stava piangendo di felicità...
-quanta tristezza devi aver patito, eh?- pensò Mitsuki, guardandola -ma non ti lasceremo sola...-
Marisa sembrava averle letto il pensiero, poiché improvvisamente saltò sù ed esclamò
-Bèh, visto che non ha un posto dove stare e tu l'hai evocata, direi che verrà a vivere con noi; abbiamo la tua ex-stanza, da-zé!-
Mitsuki annuì convinta, quindi si girò verso Amai
-Forza, ti porteremo subito a casa, così potrai riposare e fare ciò che vuoi...- Amai arrossì
-Su, non preoccuparti- la tranquillizzò Mitsuki, prendendola sulle spalle, a cavalluccio, -noi staremo sempre lì, con te-
Amai si aggrappò saldamente alla testa di Mitsuki, e guardandola, le sorrise
-Saremo come una famiglia?- le chiese
-Come una famiglia- giurò Mitsuki, Marisa fece un sorriso solare e raggiante a quest'ultima frase, quindi, prese il cappello appeso ad un attacca panni, e messo in testa fece cenno di uscire, quindi salutò Keine e Reimu

Il ritorno fu difficile, ma tranquillo: Amai non aveva mai volato, perciò le metteva inquietudine l'altezza, così, Mitsuki dovette rallentare, Marisa invece, presa dalla fretta, accellerò gridando a Mitsuki -vi aspetto già lì, voi siate prudenti, da-zé!-; dopo qualche minuto di viaggio, le due arrivarono alla casa nel cuore della forest of Magic
Fu un festoso rincasamento per l'arrivo della nuova coinquilina, Marisa li accolse con una scorta di Yakitori d'anguilla, comprati occasionalmente dal chiosco di Mystia mentre passava, in quell' atmosfera di gioia Amai sentiva un tranquillo tepore, era quello di una famiglia...

il suo occhio runico si illuminava di un rosso rosato...

Finalmente, in una vita iniziata nel nero della disperazione, si apriva una piccola luce arcobaleno.


Amai guardava fuori dalla finestra, era calata la notte, e Marisa e Mitsuki erano ormai appisolate nella loro stanza...
una luna semipiena di estate illuminava la forest of magic, Amai poteva vedere le fate e gli Youkai che, durante queste ore si animavano, luci danzanti ovunque...
Amai sospirò... non riusciva proprio a dormire
-Dove sei?- chiese al vuoto -voglio vederti, voglio parlare ancora con te...- si lamentò a bassa voce...
Vide in lontananza una piccola linea di luce, nel cielo, una stella di passaggio?

-...voglio conoscerti- sussurrò nostalgicamente, poi si stese nel letto e, insonne, restò tutta la notte a guardare il soffitto...

Spoiler! :
Chi l'avrebbe mai detto?, ecco pure lo stage 2!
purtroppo ci sono stati casini, ma grazie alla mia collaboratrice di fiducia sono sempre qui, fra voi a scrivere!

un sentito ringraziamento a Violet

grazie per leggere<(-)3
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Re: Touhou Shanikusai spinoff - Impossible Life Theory

Messaggio da Hideki Kineboshi »

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Re: Touhou Shanikusai spinoff - Impossible Life Theory

Messaggio da Kira Lushia »

che figo *_* mi ero persa la parte dove Mitsuki l'aveva evocato però Amai è così pucciosa *OOO* mi incuriosisce sempre di più, va avanti così! *_*

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Re: Touhou Shanikusai spinoff - Impossible Life Theory

Messaggio da HeilPalazzo »

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Re: Touhou Shanikusai spinoff - Impossible Life Theory

Messaggio da ArcHeart »

Touhou Shanikusai Spinoff Project - Impossible Life Theory

Stage 3 - Grimoire

-Yaaaaaaaaah!- un grido molto acuto rompeva il silenzio della Forest Of Magic, alla casa Kirisame...
la porta di casa Kirisame si spalancò di scatto, sbattendo violentemente, mentre un denso fumo viola usciva dall' abitazione...
Quindi vi uscì una ragazzina, aveva delle buffe ali da volatile piuttosto tozze e poco adatte al volo, la sua strana capigliatura sembrava una specie di cresta, e aveva un'ampia coda piumata
teneva una tracolla sul fianco sinistro, e correva rapidamente via da quel posto, emettendo strani versi...
-Questa volta ho rovesciato qualcosa di importante basa!, non passerà molto prima che riescano a scoprire il misfatto...- disse, frettolosa, mentre qualcosa le spuntava davanti, fra i cespugli...
-Fermaaaaa!- Gridò Amai, sbarrandole timidamente la strada... -N-Non puoi passare!- disse, aprendo le braccia, pur essendo più piccola rispetto alla Youkai...
-B-basa! mi hanno scoperto!- gemette lei, alquanto sorpresa, ma subito dopo riprese la calma...
-Restituisci subito ciò che hai preso a Marisa-sama!- gridò ferocemente Amai, per quanto feroce potesse non essere...
-Se non la restituirai, dovrai combattere con me!- continuò, minacciosamente...
Avrebbe forse fatto tenerezza, ad una persona comune, ma la youkai era seriamente spaventata: non sembrava essere brava nel combattimento...
-D-D'accordo, basa! se vuoi combattere contro Homure, allora non mi tirerò indietro, basa!- gridò disperatamente e allo sbaraglio la Youkai, che prese dalla saccoccia una pozione... la refurtiva di casa kirisame!

-è arrivato il momento di provarla...- si disse, quindi la stappò e ne bevve...

Homure iniziò a brillare di luce stellare... la pozione di Marisa doveva realmente averla rinvigorita...
-Ok, basa! iniziamo!- gridò, più sicura... -3 cards!- dichiarò, mostrando tre carte da gioco dalla parte del dorso...

Amai restò a guardarla... -3... cards?-

per un momento Homure si sentì svenire... era quella la Youkai che faceva la guardia alla casa Kirisame?
-Sì, Spellcard, basa! sai cosa sono, basa?- chiese con fare abbastanza shockato
Amai esitò... arrossì e, con molta innocenza, guardando Homure dal basso dichiarò... -no-
Homure non sapeva se essere felice o sconsolata da ciò che vedeva... ma l'occasione era d'oro! non poteva crederci di essere incappata in una tale fortuna!
ora per lei era impossibile perdere!

-Se non hai carte, allora ciò che devi fare è dichiarare di non averne, basa!- le suggerì

Amai si mosse con timidezza... mostrando il vuoto nella sua mano...
-Zero Cards- dichiarò, quindi si aprì un cerchio magico sotto di loro... era appena iniziata la sua prima danmaku battle!

Il cerchio magico di dissolse sotto i loro piedi, e tutto intorno ad Amai sembrò essere lo spazio infinito, poteva vedere le stelle di tutto il cosmo!
Poco importava, Homure stava dichiarando la prima spell...

「Star Sign - Meteonic Rain」

Ad amai puzzava molto il nome, sentiva di averlo già udito, una volta... ma non era Meteonic Shower?
-Hai rubato la magia di Marisa-sama!- gridò, accusandola

-Sì- dichiarò Homure, -ora grazie al potere del cosmo riuscirò a batterti e a fuggire in tempo, basa!- gridò, beffarda
dalla spellcard si materializzarono quattro veloci stelle che vennero sparate in un unico fascio, davanti ad Amai...

Amai le schivò a fatica, ma riuscì a muoversi senza prendere alcun danno...

*c-crack!*

un rumore di vetro infranto rimbombò attorno, e il paesaggio cosmico si ruppe in mille pezzi, per poi svanire...
-uhm, pensavo fosse più lunga, questa spellcard, basa- mormorò la Youkai, -e quelle quattro stelle dovevano essere un bel fascio di costellazioni, tutte gettate contro di lei...- continuò, ragionando...
-Poco importa, basa!- gridò -Adesso arriva la seconda spell, basa!- continuò, sputando fiammate azzurre dalla bocca

「Ritual Sign - Orreries Giant Red」

Ancora una volta, Amai percepì un qualcosa di farlocco in quella spell... si ricordava "Orreries Sun"
ancora una volta, attorno, il paesaggio ritraeva il cosmo, mentre la carta di Homure iniziava a illuminarsi...
Un' piccola esplosione si materializzò dalla card, investendo in pieno la Youkai...
-C-cos'è successo, basa?- gridò seccata, -Dovevano essere quattro laser!- disse con rabbia, digrignando i denti...
Il paesaggio cosmico si risgretolò ancora...

Homure si rialzò, e con rabbia, prese l'ultima spellcard...
Amai era sbalordita, non riusciva a capire cosa stesse succedendo... ma sapeva che avrebbe dovuto fare attenzione...

「Magic Sign - Milky Day」

Improvvisamente, la visione del cosmo tornò, ma non c'erano più le stelle...
-Dove...- si chiese Amai, ma prima di chiederselo aveva già trovato la risposta...

"tutte attorno a me"

Miriadi di stelle si scagliavano addosso alla tsukumogami, che era costretta a muoversi a una velocità mai usata prima d'ora...
Homure era soddisfatta, finalmente qualcosa funzionava!

Amai guardò Homure, che rideva beffarda, quindi ricordò la sera di qualche settimana prima, il suo arrivo in casa Kirisame, il calore di una famiglia... non poteva perdere...
doveva proteggere la famiglia... doveva proteggere la casa... doveva tenerla a posto, per quando avrebbe incontrato la ragazza con il cappello!

la schiena di Amai ebbe un formicolio... e i blocchi ossei simili a una cerniera che aveva sulla schiena si illuminarono di rosso...
Amai aprì un paio di ali color rosso-rosato, le cui piume erano a forma di cuore...

-C-Cosa?- sobbalzò Homure...
-Restituisci...- disse Amai -LA POZIONE DI MARISA-SAMAA!!-


Mitsuki tornò trafelata alla casa Kirisame, Marisa la aspettava davanti all' ingresso...
-L'hai trovata?- le chiese...
-No, non la trovo da nessuna parte- disse Mitsuki, stanca e disperata... -La forest of Magic è molto grande, e lei è molto piccola- spiegò
-Su, tornerà!- la consolò Marisa, -piuttosto mi chiedo chi abbia fatto tutto quel casino con le mie pozioni...- disse pensierosa Marisa, grattandosi il mento...

Fu un secondo dopo, che marisa, puntando l'occhio vide Amai tornare a casa...
-Oh, eccola!- esclamò Marisa, alzandosi

Mitsuki le corse incontro...
-DOVE SEI STATA?- le gridò a metà fra la rabbia e il pianto...-GUARDA COME TI SEI RIDOTTA!, SEI PIENA DI GRAFFI!-

Amai alzò lo sguardo, con un tenero sorriso e mostrando la boccetta... -L'ho riportata...- disse, con stanchezza
-Oh!- esclamò Marisa, alzandosi e avvicinandosi...

-Hai recuperato una delle mie pozioni?- le chiese
-Quella Youkai l'aveva rubata... e io...- tentò di spiegarle Amai...
Marisa guardò la pozione, riconobbe la sua calligrafia nell' etichetta con su scritto "Garbage", quella pozione era uno scarto, ma Amai aveva lottato per proteggere qualcosa di poco conto!

Marisa guardò Amai con molta compassione, quindi si alzò...
-Grazie di tutto, Amai...- la ringraziò

-Come ricompensa, ti porterò al Kourindou, e qualunque cosa tu scelga io te la comprerò da-zé!- promise...


Il Kourindou era un piccolo Emporio nel villaggio umano, pare che il proprietario, Rinnosuke fosse un grande amico di Marisa, e una brava persona che spesso discorsava anche con Mitsuki, il posto ideale per un regalo era quello...
-Oi, Kourin-saan!- gli gridò dietro Marisa
-Oh, Marisa e Mitsuki-chan?- chiese sorpreso Rinnosuke -...e questa ragazzina timida timida?- domandò, Amai si nascose dietro a Mitsuki, rossa di vergogna...
-Mh, In cosa posso essere utile?- chiese cortese Rinnosuke alle due ragazze
-Cerchiamo qualcosa per fare un regalo ad Amai, la ragazzina che si nasconde dietro a Mitsu in questo momento da-zé!- annunciò Marisa -ce li hai mica dei giocattoli per lei? o magari qualcosa di simile!- chiese...
-Uhmm...- Rinnosuke si fece pensieroso... gestire un emporio a volte era proprio un lavoraccio, soprattutto quando non si sapeva dove fosse finita una merce...
-Devo controllare...- disse, sparendo dietro a una tendina... -Nel frattempo guardate intorno se vi interessa qualcosa!- esclamò... ma subito dopo aggiunse -Non te, Marisa, la mia merce la vendo, non la presto, e se la presto la rivoglio!-
Marisa fece una risata cinica -No, no, stavolta sono qui per altro, Rin-chan!-
Amai seguì il consiglio dell' uomo, e da subito iniziò a vagare per il Kourindou...
Gli scaffali erano forniti di ogni singolo tipo di merce; alcuni erano così strani che Amai non sapeva nemmeno a cosa servissero, mentre altri erano sì strani, ma Amai riusciva a capire come si usavano, sentiva in qualche modo di averli già utilizzati in passato...
diede un' occhiata al corridoio di riviste, libri e manuali, ma non fu particolarmente interessata...
Fece per girarsi, quando ebbe un brivido...

tra quei libri, uno emenava una gelida sensazione di tristezza...

Amai si ricredette, e, tornata all' entrata del corridoio fra gli scaffali, entrò...
Non riusciva a capire da dove venisse, quindi chiuse gli occhi...
-c-crickle!-
un leggero rumore sulla sua testa la spaesò un po', ma forse era una sua impressione... si concentrò a fondo...
L'oscurità che vedeva con gli occhi chiusi si aprì, come se avesse aperto gli occhi... ma Amai teneva le pupille chiuse...
Vide una specie di fiammella blu provenire dallo scaffale... era forse quella, la sensazione triste?

aprì nuovamente gli occhi, ma la fiammella era svanita, ma Amai si ricordava da dove proveniva...
iniziò a muoversi di fronte al libro... un comunissimo libro nero senza scritte, né titoli, né simboli...

-Amai, hai trovato qualcosa?- disse Mitsuki, arrivando alla sua sezione...
Amai prese il libro e silenziosamente lo mostrò alla padrona...
-Questo- disse Amai, -Vorrei che mi prendeste questo- chiese...
Mitsuki si stupì della scelta di Amai, ma non fece domande, era il suo premio...

una volta portatolo alla cassa, fu l'ora del pagamento, ma Rinnosuke, vedendo la merce scelta disse
-Oh, quello...- con aria stupita
Mitsuki non perse tempo, -sai per caso qualcosa su questo libro?-, conosceva bene l'abilità di riconoscere la provenienza, la storia e il valore di un oggetto a vista
Rinnosuke sospirò sorridendo -A dire il vero questo oggetto è proprio misterioso- disse -quando provo a leggere le sue proprietà ho in cambio... "vuoto"-
-Vuoi dire...- iniziò Marisa -che non riesci a vedere la provenienza di quell'oggetto?- gli domandò
Rinnosuke scosse la testa, -oltretutto non è mai stato venduto, e non so nemmeno quale sia il suo valore effettivo- disse, rassegnato
-Facciamo che per stavolta è un mio regalo- disse sorridente l'uomo dai capelli argentati
Sul volto di Amai comparve un largo sorriso...
-Grazie- ringraziò, prendendo il libro, quindi fece un piccolo inchino, stringendoselo fra le braccia...

Una volta tornate a casa, Amai si gettò subito nella propria camera, interessata nel capire cosa fosse quel libro...
-Dunque...- ci pensò sù, tentava di aprirlo, ma ogni volta che ci provava, le venivano a mancare le forze...

-C'è qualcosa che non va...- mugugnò fra sé e sé, -Devo riprovare quella cosa di oggi!- ideò...

Chiuse gli occhi e allontanò ogni pensiero...

nero...

...nero...

...iniziò a schiarirsi di nuovo...
poteva vedere la stanza a occhi chiusi, e la testa le sembrava più... leggera

guardò verso il libro, che sembrava bruciare di un' aura blu di tristezza... ma non era l'unica novità;

ora poteva ben vedere che il libro non si apriva per delle catene che si ricongiungevano in un unico, singolo, sigillo... le bastava toccarlo...

-Clack!-

Aprì gli occhi, il libro ora era come quello che aveva visto con la visione emotiva, poteva vedere pure il sigillo decomporsi, e le catene cadere a terra...

restò a guardare la copertina...
Dopo qualche secondo, essa prese vita:
le si aprì un' occhio, quindi due, tre, tutti di dimensione e colore diverso, in punti casuali, e infine si aprì una bocca, un larghissimo sorriso con innumerevoli denti aguzzi e seghettati...

Amai ebbe un brivido... ma non demorse...

-Perché eri così triste?- gli chiese...

...silenzio...

-...che stupida!- pensò Amai di sé, -Parlare con un libro... non c'è modo per cui possa rispondermi!- pensò fra sé e sé...
ma tornando a guardare il libro le si gelò il sangue...

Il libro era aperto, e sulla pagina dove era aperto c'erano delle scritte...

"ero senza un padrone..."

dicevano le frasi, quindi la pagina si voltò da sola...

"...ma ora ne ho trovato uno..."

Amai si era stupita, il libro le stava parlando!!! e aveva scelto lei come padrone!

il libro iniziò a voltare ancora una volta le pagine, quindi apparvero nuovamente delle scritte...

"Io sono Necronomincon, la prego, mi prenda come suo grimorio"

nonostante tutto ciò fosse inquietante, Amai gli sorrise, quel libro probabilmente era sempre stato solo, nessuno lo aveva mai comprato, e adesso, finalmente aveva trovato un nuovo padrone...
-Piacere... il mio nome è Amai- si presentò, quindi chiuse il libro, e abbracciandolo a sé sussurrò...
-accetto- sorrise, -aiutami a diventare più forte...- lo pregò...
-Voglio viaggiare, voglio conoscere nuova gente- disse Amai -Voglio...-
si bloccò...
-...voglio conoscere quella persona...-


...era buio, tutto era così silenzioso, e "lei" dormiva, e vedeva, cullata dalla dolcezza dell' oceano...
Sul suo volto si dipinse un sorriso maligno...

Spoiler! :
...scusate il ritardo del post, LONGPOST IS LOOOOONG
dannazione, non riuscivo più ad uscirne fuori, cosa farei senza Violet?...

vabbèh, da oggi, a richiesta potete vedere una Youkai a capitolo tra quelle di cui "non conoscete aspetto", ma solo a richiesta tramite commenti!

ps. mi è sembrato di andare troppo velocemente, segnalate se siete dello stesso parere!
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Re: Touhou Shanikusai spinoff - Impossible Life Theory

Messaggio da Kira Lushia »

voglio sapere di chi parla e che poteri ha quel grimorio strafigo *çççççççççççç* *saltella
bel capitolo *_*

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Re: Touhou Shanikusai spinoff - Impossible Life Theory

Messaggio da ArcHeart »

Un suono acuto riempì la stazione... il treno stava frenando...
-Yawn!- sbadigliò la ragazza dai capelli biondi, e chiuse il proprio libro, guardò fuori, il sole del mezzogiorno illuminava tutto;
Maribel aveva uno sguardo assente, perso nella folla, guardò per un attimo Renko, dormiva come al solito con tranquillità, il treno sarebbe stato fermo per altri cinque minuti, giusto il tempo d'imbarco...
Osservò di nuovo la folla che si spargeva nella stazione, quando una persona attirò la sua attenzione...

era alta, aveva uno strano berretto in testa, sebrava in pelle, e aveva delle strane biglie innestate in esso, che strano, così sembrava avere degli occhi!
Aveva dei lunghissimi capelli, lisci come l'elsa di una lama, il vestito era piuttosto stravagante, largo, di un color alga, con qualche pezzo di stoffa rossa sulla gonna con motivo a occhio...
ma la cosa che più colpì hearn erano il paio di ali in pelle che spuntavano dalla sua schiena...

Maribel ebbe un brivido, -Chtulhu...sama?- domandò, confusa...
La ragazza all' esterno sorrise, e iniziò a muovere la bocca come per parlare, mentre i suoi occhi, verdissimi, si voltavano di quà e di là, come se stesse parlando all' universo intero...

-e così...- disse, -è questo ciò che vedi...- continuò, con un sorriso beffardo, voltandosi a destra e a manca, come se si stesse riferendo a qualcuno attorno, che potesse vederlo e sentirlo
-sei un personaggio alquanto interessante... Yukari Yakumo...- disse, e, inchinandosi a un possibile spettatore, svanì, circondata da una nube viola

-...oh...-
Yukari si alzò di colpo... solo un sogno...
-oh, un' altro di quei sogni...- disse, in tono seccato e frastornato...
-bah- esclamò, alzandosi -forse dovrei fare qualche passo all' Eientei, quegli alieni avranno sicuramente qualcosa per i sogni strani...-

-Oi, Mary!- Renko scosse la compagna, -sei imbambolata al finestrino da mezz'ora!- la richiamò
la studentessa sembrò come tornare con i piedi a terra... -Oh, Renko!-
-che ti passa per la testa?- le chiese Renko, -...imbambolarsi così, è da minuti che ti chiamo!-
Maribel guardò in basso, pensava a quella strana ragazza...
-scusa, Renko- le disse, -stavo pensando a una cosa-
-piuttosto, siamo arrivate- le disse Renko, alzandosi...
Maribel le sorrise e si alzò

Touhou Shanikusai Spinoff Project - Impossible Life Theory

Stage 4 - Fate

-D-dove sono?- si chiese Amai, svegliatasi in una piccola radura erbosa...
Era notte fonda, e tutto intorno a lei rumori selvatici e versi di animali riepivano il silenzio, le stelle erano più che visibili: tanti, piccoli puntini bianchi nel nero più profondo dell'universo...

una sola osava brillare più degli altri... e sembrava avvicinarsi...

si stava avvicinando, effettivamente, lasciando una scia di luce...

-do-Dove stai andando, stellina?- le chiese Amai, e la stella, come per risponderle iniziò a sfrecciare in una direzione...

per riflesso incondizionato, Amai iniziò a correre verso di essa... cosa significava quella stella, perché aveva l'impressione fosse così importante?

la stella si appoggiò a terra, e subito mutò...

Amai non riuscì a crederci...

stava guardando un indumento famigliare... un largo copricapo nero, con un nastro giallo attaccato ad esso, sulla testa di una ragazza girata di spalle...

...era la persona che cercava... era la ragazza col cappello, che aveva portato serenità nel suo cuore...
-t-tu...- disse la voce agitata di Amai...

poi tutto si fece di un bianco assoluto... la luce penetrava dalle fessure della finestra...

-Yaawn- sbadigliò Amai, sul letto, quindi guardò il comodino, Necronomicon era lì, fermo, a guardarla, probabilmente in attesa di un comando...
-Buongiorno!- gli disse Amai, quindi il libro iniziò a voltare pagine...

"buon giorno"

e continuò a voltare...

"oggi è il 14 maggio" annunciavano le scritte...

"non che la cosa sia molto utile, ma avevo un qualche impulso di avvertirla a riguardo!" continuavano...
Amai gli sorrise... -ho sentito dire che nel mondo esterno alcuni shikigami degli umani lo annunciano ogni giorno- disse divertita

Il Grimorio iniziò nuovamente a girare le pagine...
"ah, prima dormivi così beatamente..." dicevano le scritte "hai fatto un sogno?" le chiese
Amai arrossì, ma sorrise -sì, ne ho fatto uno!- disse, sorridendo energicamente
-Ho sognato una persona che ho visto solo una volta...- gli raccontò, -cadeva dal cielo come fosse una stella cometa...-

Necronomincon iniziò a voltare le proprie pagine...
"forse era un sogno premonitore"
quindi continuò a voltare pagine
"le stelle cadenti spesso sono assogettate alla realizzazione di un desiderio... forse un tuo desiderio per quella persona verrà realizzato!"
Amai sorrise rassegnata, -sai, non penso sia così facile...- disse, con tono sereno
"Non ignorare i sogni" la avvertì il grimorio "una volta conoscevo una persona che faceva dei sogni la propria potenza... fu la mia prima padrona, nonché creatrice..."
Amai tacque, poi sorrise -hai ragione, forse dovrei ascoltare di più i miei sogni-, lo prese sottobraccio, e andò in cucina, dove Marisa e Mitsuki stavano già consumando la colazione...
-Oi, Amai!- esclamò Marisa, -bensvegliata da-zé!-
Mitsuki la accolse con una tazza di latte, -ciao, piccolina- sorridendole...
Amai salutò entrambe, quindi si sedette, e iniziò a ingurgitare il latte...
-Amai...- iniziò Marisa, -oggi al villaggio c'è il bazaar, io e Mitsuki avevamo intenzione di andarci, vuoi venire anche tu?-
Amai non sapeva cosa dire, guardò pietosamente il Necronomincon...
Il grimorio non si mosse, nessuno ancora sapeva della sua capacità, nemmeno che fosse un grimorio, pensavano solo che fosse un semplicissimo libro di favole...
Amai continuò a guardarlo pietosamente... "cosa faccio?" pensò...
Il Necronomincon la guardava con i suoi tre occhi, il suo sguardo sembrava volerle dire "accetta"
Amai sospirò divertita... "va bene, proviamoci"
-Oh, sarebbe un' ottima idea!...- esclamò, in risposta alla richiesta di Marisa, ancora dubbiosa nel ritardo della risposta di Amai... -se non vi crea disturbo, mi piacerebbe proprio venire!-
-Ti divertirai, ne sono sicura!- la assicurò Mitsuki.

Le tre presto uscirono di casa, Amai lasciò il grimorio a casa, sotto sua richiesta, era aperto su una pagina con su scritto "buon divertimento"
Amai stava aggrappata sulla scopa, speranzosa, le mani le tremavano e con lei il mezzo...
-oh, ma che hai?- le chiese Mitsuki, -sei tutta agitata!-
-niente... è che è la prima volta che vado a un bazaar...-
Mitsuki si stava chiedendo cosa succedesse, poco importava, dato che ormai erano arrivati...
Atterrò dolcemente, e, fatta scendere Amai incontrò da subito Hana...
Hana le faceva segno di venire...
Mitsuki si girò,
-Amai, io vado, sei in grado di cavartela da sola?- le chiese
-um!- esclamò Amai, annuendo
-Allora ci troviamo qui fra qualche ora- disse premurosamente Mitsu, quindi, salutandola, corse verso di Hana e sparì fra la folla
Amai era rimasta sola, sola in mezzo alla folla...
Il cuore in corpo sembrava incendiarsi, ma ancora non poteva crederci, non riusciva a fidarsi di quel sogno...
-Dopotutto, è solo un sogno...-
fece per voltarsi, quando sbatté con la spalla addosso ad una persona...
non guarò nemmeno con chi si era scontrata, guardava solo in basso, poteva solo intuire che era alta più o meno come lei...
-scus...-
si meravigliò, non riusciva a parlare, e dentro di sé sentiva una cosa caldissima... una specie di fuoco, che bruciava il cuore...
come se non fosse sufficente, dei dolori lancinanti sembravano squarciarle la testa...
non riusciva a parlare, a respirare... stava soffocando...
Data la situazione, iniziò a vedere in un modo meno definito... gli occhi erano bagnati, bagnati dalle lacrime, lacrime che le uscivano per la situazione... stava morendo...
chiuse gli occhi...

il dolore alla testa era sempre più acuto... sempre di più...

-CLACK-

tutto era finito... Amai non sentiva più dolore...
aprì gli occhi, era sempre allo stesso posto...

Amai fece per rialzarsi, quando si accorse di ciò che era successo...
Vedeva le fiamme!
vedeva le auree delle persone!
come quella di Necronomincon, ma ora erano migliaia...infinite!
Amai guardò la pozzanghera sotto i suoi piedi, la sua immagine si rifletteva...

I due cuori che le decoravano la testa... sembravano essersi aperti, e dentro alle fessure, un paio di occhi arcobaleno...
-oh...- esclamò stupita Amai... poi capì...

probabilmente lo scontro con la persona di prima le aveva creato una reazione del cuore...

Amai si voltò verso la folla, dove era sparita la persona...

tra molte aure gialle, arancioni, di ogni colore...
un' aura emanava una luce strana... era di un giallo molto smorto, colorato da una bordatura azzurra... qualcuno che copriva la tristezza con l'illusione di felicità...

Amai spintonò le persone... poteva vedere l'aura ingrandirsi con la vicinanza...
non poteva crederci...

spinse e si fece strada

stava veramente succedendo...

arrivò ansimando dietro alla persona che emanava l'aura strana...
non ebbe il coraggio di guardare... non aveva coraggio di crederci...

la persona era ferma, davanti a lei, di spalle, sembrava aspettarla...

Amai si fece forza, guardò in alto, al livello della sua altezza...

vide prima una lunga e ampia gonna, con tema rosato, quindi una camicia lunga, di un verde-arancione più chiaro...
ma ciò che notò di più era il cappello, enorme, nero, con il fiocco...

-ho aspettato molto per incontrarti- disse una voce squillante e dolce, davanti a lei
Amai fu molto sorpresa... -t-tu...-
la ragazza si girò di scatto, mostrando per la prima volta il suo viso, giovane, da bambina, con degli occhi molto intensi, quasi vitrei, i capelli, semilunghi, mossi, color platino, e un sorriso ampissimo...
-Sì, io- sorrise lei -ti ho visto, mentre eri sola e triste- spiegò
-volevo aiutarti, ma sono riuscita solo a darti un sogno bellissimo- le disse

-volevo tanto incontrarti, avrei voluto sentire la tua storia, da dove vieni...- terminò
Amai era veramente sbalordita...

-Per iniziare... Amai- le offrì la sua mano
la ragazza del cappello la afferrò con la sua, stringendola con fare amichevole
-Koishi- affermò.

Spoiler! :
fuu- il 14 sarà pur finito, ma io continuo a festeggiare e a celebrare il mio amore<3<3
EVVIVA!, FINALMENTE KOISHI<3<3 *si lamenta con sé stesso per aver scritto BEN 2 FOTTUTI CAPITOLI SENZA FARLA APPARIRE*

ho paura della mia schiettezza, forse corro troppo? AVVERTITE!

Ps. la "M" di "MAREMMA MAIALA" va a tradimento: la premo e non si digita, se ne trovate alcune, SEGNALATELO/EDITATE

Buon 14 Maggio a tutti <(-)3
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Re: Touhou Shanikusai spinoff - Impossible Life Theory

Messaggio da Kira Lushia »

oh ha beccato lei *O*! chissà cosa accadrà adesso ><

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Re: Touhou Shanikusai spinoff - Impossible Life Theory

Messaggio da ArcHeart »

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Stage 5 - Happyness

Amai sorrise... -anche io volevo conoscerti!- iniziò, -quella volta, ho percepito una strana nostalgia, nel vedere quella terra antica...-
-Si chiama Embryo Dream- affermò Koishi -è il sogno che facciamo quando siamo nella pancia della mamma- sorrise lei, Amai lo ricordava bene... era un ambiente così... inviolato, così... nostalgico
-Mi chiedevo...- Koishi bisbigliò... -...la tua presenza mi rende molto felice- affermò... -potremo essere amiche!-
Amai era al settimo cielo, Koishi sembrava essere la prima ad essersi proposta amica...
la tsukumogai guardò ancora la spettrale aura di finta felicità... una solitudine in grado di spezzare l'anima...
Amai l'abbracciò

-dato che abbiamo desiderato così intensamente conoscerci...- iniziò, -...non c'è bisogno di chiedere una cosa simile-
l'aura di Koishi sembrava essersi illuminata di un giallo più... "vero"... mentre il lieve azzurro della solitudine sembrava spezzarsi...

-Hey, questo è un bazaar...- iniziò Amai, -dato che ci siamo... perché non andiamo un po' in giro?-

le due passarono l'intera mattinata a gironzolare per le botteghe, c'era di tutto: vecchi articoli, tesori per collezionisti, pure Rinnosuke aveva allestito un baldacchino per vendere...
passarono davanti al baldacchino di Mystia, Amai la conosceva appena, Mitsuki gliene aveva parlato...

-Uh, che buon odore!- esclamò Koishi, che già aveva l'acquolina in bocca

ci fu un rumore profondo, come di un' eruzione proveniente dalla pancia della ragazza

-Oh, Koishi-chan!- esclamò Amai...
-Eh...- disse lei, imbarazzata -sai, è da un po' che non faccio un bel pasto...-

Amai impallidì... non poteva permettere che la sua prima amica soffrisse di una simile pena...

la prese per il polso senza preavviso e corse verso lo stand...
-A-Amai-chan?- gemette Koishi, sorpresa dall' azione della Tsukumogami...

Mystia si era accorta del movimento creatosi davanti alla sua botteghina, quindi si affacciò da dietro le tendine, due ragazze la stavano guardando, la prima, con i due fermagli a cuore in testa si avvicinò convinta...
Amai mostrò gli yen nella mano...

-Signorina, vorrei...- iniziò
-Sì?- disse attenta Mystia, pronta a cucinare l'ordine...
-...dall' odore sembrerebbe...- mugugnò Amai, -ok, mi faccia cinque spiedini di Yakitori!-

Mystia si sentì mancare le forze...

-Hey!- gridò irritata -Qui non serviamo Yakitori!-
le sue orecchie piumate si muovevano dall' irritazione... -qui serviamo solo grigliata di lampreda!-

sembrava proprio furiosa, ma da lì arrivò qualcuno a prendere le difese di Amai,
-sù, sù, Mystia, non ti irritare, da-zé!- Marisa era sbucata dietro alle due, -Non poteva saperlo, chiudi un occhio, per stavolta!-
Mystia sospirò...
-ok, vada per cinque porzioni di lampreda grigliata!- esclamò, quindi si mise al lavoro

Amai era imbarazzata... -Marisa-sama... io...-
Marisa ridacchiò, -ti stavi cacciando proprio in un bel guaio da-zé!, chiedere uno Yakitori a un passero notturno può essere molto offensivo!-
La maga, quindi, si accorse della presenza di Koishi
-Ara, ara, cosa abbiamo qui?, hai fatto amicizia con la piccola satori!- rise Marisa -Oi, Koishi, vuoi ancora usare il mio cadavere come decorazione del Chireiden?- chiese scherzosa
-Saresti una decorazione fantastica!- rispose lei, ed entrambe iniziarono a ridere di gusto
Amai era confusa... Marisa aveva già conosciuto Koishi?

-Vedo che avete fatto amicizia, da-zé!, quando vuoi, vieni a fare un salto alla Forset of Magic, abbiamo un' ottima cuoca, che fa delle ottime zuppe!-
-Verrò spesso, allora- rispose, stringendosi ad Amai -ho molte motivazioni per farci un salto!-
-E' prontoo~- avvisò Mystia, con degli spiedini di lampreda fra le mani

-Ok, allora vi lascio divertire- salutò Marisa, pagando Mystia, che ringraziò con un sorriso
Amai prese gli spiedini e ringraziò con molta gratitudine Mystia, scusandosi ulteriormente per il malinteso

Mangiarono mentre camminavano per strada...
Koishi era veramente affamata: si gettava furiosamente sui pietosi pezzi di lampreda, quando Amai aveva appena finito il primo, lei aveva già inghiottito metà del secondo...
-Ahaha~, avevi proprio fame!- sorrise soddisfatta Amai, Koishi non poteva risponderle con la bocca piena, si limitò a sorridere di gusto...
-oh!- Koishi prese in mano l'ultimo spiedino... Amai ne aveva presi cinque, essendo dispari una delle due avrebbe dovuto mangiarne uno in più...
-L'ho preso apposta per te!- sorrise Amai, -sai, avevi una gran fame...-
Koishi lo spezzò...
-N-no!, Koishi! cosa fai??- gridò Amai, chiedendosi il motivo a quella reazione,
poi Koishi allungò metà dello spiedino ad Amai
Amai diventò rossa d'imbarazzo... -non devi!, hai molto più bisogno di me...-
-Voglio che uno spiedino faccia contente entrambe- sorrise, Amai non poté sottrarsi...
-o-ok- prese il mezzo spiedino, e lo mangiò... aveva un gusto diverso dagli altri... o forse era solo il momento a renderlo squisito?

-Ayayaa!- gridò acuta una voce, dall' alto dei cieli, subito dopo, la famosa reporter tengu, Shameimaru Aya, piombò dall' alto, finendo giusto davanti alle due...
-Oh, Aya-saan!- gridò Amai, -sei qui a fotografare il Bazaar?-
-Sì- rispose raggiante la reporter, -sono qui per fare qualche fotografia in giro, cerco l'articolo più venduto della fiera... se vedete qualcosa di interessante potete farmi un fischio?-
Amai vedeva la macchina fotografica come uno strumento da adorare, nonché l'unico in grado di immortalare una giornata simile...
-Aya-san...- chiese timidamente Amai, -potrei chiederle un favore?-
Aya la squadrò con velocità: -dica-
-ecco...- Amai arrossì, -dato che sei l'unica con una macchina fotografica...- a stento riusciva a chiederle...

arrossì come non mai, -Vo-vorrei chiederle se può farci una foto!-
Aya ci pensò un po' su...

-mah, sarebbe materiale di lavoro...- borbottò
-ne faccia una copia in più!- suggerì Amai, decisa a non mollare, -anzi, due!... una per me e una per Koishi!-
-mmm...- Aya si guardò intorno... -uhm, va bene, ci scriverò un articolo sopra!... una tsukumogami e una satori che caminano per strada assieme non sono poi uno spettacolo giornaliero!
Aya si mise in posizione, entre Amai e Koishi iniziavano a stringersi fra loro, sorridendo...

*click!*

un Flash spaventoso investì a pieno le due, acceccandole e frastornandole per un attimo...
Quando riuscirono a riaprire gli occhi, Aya era svanita...

-Ma dove...- chiese Amai, ma una voce gli rispose subito: -quassùù~-
Aya stava su un tetto, e nella mano teneva due pezzi cartacei di forma rettangolare...
-Sviluppate e tutto- assicurò lei
Amai ne fu pesantemente shockata, sapeva che Aya fosse la più veloce a Gensokyo, ma così le sembrava troppo!
si limitò a prendere la foto e ringraziare

Aya le salutò educatamente e volò via, in cerca di scoop
-Così il ricordo di questa giornata non morirà mai- Koishi sorrise, -è stato un pensiero carino...-
Amai sorrise, poteva vedere la sua aura completamente gialla, un giallo vivo, pulsante, era una gioia vera
-avevamo solo bisogno di una amica- aggiunse, -la famiglia è una buona cosa, ma spesso serve averere qualcun'altro da voler bene-
Koishi annuì, nei suoi occhi si poteva leggere la stessa medesima idea... forse...
-Koishi...- pensò dubbiosa Amai... -ce l'avrai una famiglia, da qualche parte...-

la giornata continuava, ormai il sole stava tramontando e le bancarelle si erano quasi tutte levate, ma Amai e Koishi si stavano dirigendo alla forest of magic
-non sarebbe meglio che ti accompagnassi io a casa?- chiese Amai, dubbiosa e insicura
-No, no- negò Koishi, -voglio vedere la casa dove abiti- continuò -così posso venire a fare colazione con voi!- sorrise scherzosa,
-Ma tu dove abiti?- chiese Amai, Koishi si zittì misteriosamente...
-è... un segreto- rispose incerta... Amai poteva leggere l'azzurro desolato che tornava a colorare in piccola parte la sua aura
-N-non c'è problema!- tentò di riparare Amai, -Non importa!-
l'aura tornò a colorarsi di giallo, la tsukumogami tirò un sospiro di sollievo...

Arrivarono alla casa di Marisa, qui Amai si girò a salutare Koishi...
-è stata una giornata lunga, ed è stato un piacere conoscerti!- sorrise emozionata la tsukumogami -vieni a trovarmi spesso, mi raccomando!-
Koishi sorrise, -puoi contarci!, Marisa mi deve una colazione!-
entrambe risero di gusto, quindi si salutarono nuovamente, e, girati i tacchi, ognuna andò per la sua via...

Amai rincasò, e subito si gettò su Necronomincon...
"allora?" le chiese interrogativa la pagina "hai trovato ciò che cercavi?"
Amai sorrise come se stesse sognando... -Sì-
la voce le tremava dall' emozione... -ho pure una foto, puoi vederla?-
"certo" le rispose la scritta nella pagina
-Allora aspetta che la cerco...- iniziò a frugare in ogni tasca, ma della foto nessuna traccia...
Amai venne presa dal panico...
-Esco due secondi!- gridò disperata e improvvisa, sulla pagina del grimorio si dipinse un dubbioso punto interrogativo
spalancò la porta, che sbatté con gran fragore e iniziò disperatamente a cercate, tentando di ricordarsi da dove fossero passate...
fece qualche minuto di cammino, poi capì di non avere speranza... quindi sulle sue guancie iniziarono a scendere dei grossi lacrimoni...
Pianse amaramente, era un ricordo di una giornata bellissima, ma l'aveva perso... perso per sempre...

era così disperata e triste che tutto intorno a lei perse significato...

il grillo che cantava alla luce crepuscolare...
il fogliame dell' albero che si scuoteva con dolci ma impetuosi fruscii...
i passi che si avvicinavano alle sue spalle...

e un paio di occhi viola che la scrutavano...

ci fu un grandissimo silenzio...

-Mi scusi...- disse la voce alle sue spalle...
Amai fece per voltarsi, molto lentamente, ma era troppo depressa per guardare in faccia la persona che le stava rivolgendo la parola...
-Lei assomiglia molto a una persona in questa foto... non è che per caso è sua?- le chiese,
Amai sembrò rinascere... era riuscita a ritrovare la foto!
Si voltò del tutto, ad osservare la persona dietro di lei...
Era piuttosto alta e magra, indossava un vestito verde scuro molto stretto e lungo, aveva dei capelli corvini e semilunghi, due occhi di un colore innaturale spuntavano da sotto i capelli neri, mentre un globo attaccato al suo corpo da diversi fili organici la fissava con il suo unico occhio...
il globo sembrava molto quello che aveva Koishi, ma il suo era blu, ed era perennemente chiuso, mentre quello della ragazza era viola...

-G-grazie!- Amai gridò, gemette, non riuscì a trattenere le lacrime...
-oh, figurati!- rispose la tizia -l'ho trovata a terra, mi ricordava i vecchi tempi-
Amai prese la foto, quindi la guardò con fare interrogativo...
lei le sorrise, -mi chiamo Violet, è questo che vuoi sapere, eh?-
Amai impallidì, Violet sembrava... averle letto nel pensiero!
-A-amai- rispose lei, timida,

una piccola fata si avvicinò al viso di Amai, porgendole un fazzoletto, la tsukumogami lo prese, e scoprì che non si trattava di una fata, ma di una bambola, con lunghi capelli neri e vestiti strappati
-Iris, torna- pronunciò con calma Violet, più per sottolineare il fatto che fosse la sua bambola, invece che per chiamarla
-Ooh, sei una burattinaia!- esclamò stupita Amai... -non è che per caso conosci Alice?-
-Oh...- Violet sembrò essere turbata da quel nome... -sì, la conoscevo...- Amai poteva vedere una piccola macchia nera nella sua aura...
-Da piccole giocavamo sempre insieme...- disse, ma tagliò corto -allora pensavo di conoscerla bene...-

Amai decise di tornare, si stava facendo buio, e Mitsuki e Marisa si sarebbero preoccupate se non avrebbe rincasato... c'era solo un piccolo ostacolo... Amai si era persa...
-Di quà- suggerì Violet, Amai ebbe ancora l'impressione che Violet le stesse leggendo la mente...
camminarono per un po', ed ebbero il tempo di chiacchierare...
-Dimmi, la ragazza sulla foto...- disse, riferendosi a Koishi -...come sta?-
Amai aveva l'impressione che Violet la conoscesse, ma non poteva saperlo... -l'ho appena conosciuta... avevamo sognato di incontrarci... e così è successo!-
-è una persona molto sola, pur avendo una famiglia che l'ama... trattala bene- disse a bassa voce, confermando la teoria di Amai...
-la conosci?- chiese
-Mi ha insegnato qualche trucco...-

arrivarono al centro della forest of magic, dove una magnifica villa si estendeva sotto i cupi alberi del bosco
-oh, scusa, ho sbagliato casa...- esclamò Violet, -sai, sono poco abituata ad uscire, perciò conosco solo come arrivare qui...-
Violet si appoggiò stanca al cancello, aspettando un po' prima di rincasare
-Se vuoi tornare a casa... uhmm...- Violet iniziò a pensare... -dovresti andare in rettilineo verso est, in quella direzione- disse, indicando un punto della foresta -non mi pare ci siano molte case alla forest of Magic, perciò dovrebbe essere quella, quella giusta-
ora tutti i problemi erano risolti... Amai aveva finalmente ritrovato il suo preziosissimo tesoro, e tutto grazie a questa ragazza...
-Violet...- disse timidamente la tsukumogami -grazie... grazie di cuore!- la ringraziò
-Figurati, sù!- sorrise lei
Amai le porse improvvisamente il mignolo...
Violet poteva leggere la mente, ma questo era inaspettato pure per lei...
-cosa dovrei giurare?- chiese la burattinaia, allungando il mignolo a stringere quello di Amai
-tu nulla...- le disse sorridendo Amai, -ma per quello che hai fatto, io benedirò tutte le persone a cui tu vuoi bene!-
Amai girò i tacchi e se ne andò salutando man mano che si allontanava...

Violet era soddisfatta, ora che anche Koishi poteva contare su qualcuno che le voleva bene sarebbe andato tutto sepre in meglio...
la tasca le pesava...
-Ma cosa...- si chiese sorpresa, frugandoci dentro...
tirò fuori il fazzoletto con cui aveva asciugato gli occhi di Amai... era sorprendentemente pesante!
lo aprì, e, restò meravigliata:

sul palmo della sua mano, all' interno del fazzoletto, c'erano delle lucentissime gemme che brillavano intensamente...
-le... le sue lacrime...?- si chiese sbigottita Violet...
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HEY, YOU!... YES, U, ASSHOLE! DON'T DARE TO TOUCH MY KOISHI! O TI FACCIO IL POPO' A CUBI E CI GIUOCO A MINECRAFT!!!
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Kira Lushia
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Re: Touhou Shanikusai spinoff - Impossible Life Theory

Messaggio da Kira Lushia »

A wild Violet appears! omg Koishi che puccia ** voglio Yakitori anche io XDDDDDDDDDDDD
e le gemme *_____* Amai piange gemme? X°D

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TOUHOU SHANIKUSAI: the Great Story by Hi-Ki Production (Kira.Lu & Hikari) [sito/forum/DA]
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Re: Touhou Shanikusai spinoff - Impossible Life Theory

Messaggio da ArcHeart »

Touhou Shanikusai Spinoff Project - Impossible Life Theory
Stage 6 - Feelings

Una luce bianca entrava dalla finestra, facendo fare una smorfia alla tsukumogami...
-mh...- gemette, prima di aprire a fessura un occhio e scrutare un po' la fonte di tale illuminazione
era l'alba
Da settimane si chiedeva da dove venisse tutta quella luce, eppure stava in una foresta, una di quelle più buie e tetre di Gensokyo, questo mondo non finiva mai di stupirla...
Finse di non aver mai aperto gli occhi, quindi si rigirò dando pigramente le spalle alla finestra...
Ora era rilassata, la luce dell' alba non avrebbe più interferito nel suo pigro dormire, poteva concedersi, qualche ora di sonno...
Non fece in tempo a chiudere gli occhi che subito si ritrovò a fissarne un paio.
Verdi, profondi, avevano una pupilla a forma di cuore.
Koishi fece una dolce e breve risata...
-mhmh...- rise, con un po' di grazia e tenerezza
-Ko-Koishi!- esclamò stupita Amai... -da quanto tempo sei qui, sotto le coperte?-
La satori le sorrise e sbadigliò
-da qualche ora- rispose pigramente -ricordi?... Marisa mi ha invitato a mangiare la colazione!-
Amai era felicissima, non sapeva descrivere il suo stupore nel vedere l'amica lì, ma gradiva molto la sua presenza...
-è un letto molto comodo...- le disse Koishi, mentre la sua aura prendeva una colorazione di un lillà nostalgico... -...-nee-chan- bisbigliò a voce quasi impercettibile
Amai non poté capire a pieno l'ultima frase, ma poteva vedere che nel cuore di Koishi si accumulavano emozioni dimenticate...
-Andiamo, sarà pronto a quest'ora...- propose Amai, tentando di cancellare quel colore tetro che corrompeva la sua aura.
Quindi scese dal letto, scostando la coperta
Koishi scese dolcemente dal letto e si infilò i suoi stivaletti, quindi passò davanti ad Amai, che le teneva la porta aperta...

Arrivarono al tavolo, dove Mitsuki e Marisa stavano già consumando la colazione, dei croissant e del buon thé rosso, davano la sensazione di "occidentale"...
-Buongiorno Amai!- esclamò Mitsuki, seguita da un cenno divertito del capo di Marisa
In primo piano Amai era stupita che non si accorgessero dell' ospite...
-forse l'hanno già salutata prima...- pensò, e senza darci molto peso, si sedette al tavolo, imitata precisamente da Koishi, che prese una tazzina di thé, ed aspettando il raffreddamento iniziò a mangiare un croissant
Amai fece altrettanto, assaggiò uno di quei deliziosi cornetti
-Come sono?- le chiese Marisa -le ho prese alla biblioteca stamattina!- sghignazzò, -alla Koumakan mangiano sempre cibo straniero, stamattina c'era un tale profumino che ho preso in prestito la colazione da-zé!- ridacchiò
prendere in prestito...
-Maa...se ce la mangiamo tutta, come facciamo a restituirgliela?- si chiese, ingenua, la tsukumogami
-Passerà tanto di quel tempo che se ne dimenticheranno da-zé!- spiegò divertita Marisa
-S-su, Mari, non insegnarle certe cose!- la rimproverò Mitsuki -poi andrà a fare qualcosa di pericoloso, se ti ascolta!-
Amai guardava perplessa Mitsuki e Marisa che discorsavano; ora che ci pensava era la prima volta che poteva scrutare le loro auree emotive
Due serene fiamme cremisi, di un rosso pulsante, che tendevano l'una verso l'altra... come se l'una non potesse esistere senza l'altra...
...era forse... amore?

-oh, sono quasi finite!- esclamò Mitsuki allarmata -erano così buone che non ce ne siamo nemmeno accorte!-
Quindi Koishi si mise nel discorso
-già, erano davvero buone!- e sorsò un po' di thé.
Mitsuki sobbalzò sulla sedia
-MA COSA...- iniziò agitata, -...E tu chi saresti? da quanto tempo ti trovi qui?-
Marisa si voltò con un'espressione interrogativa... con chi stava parlando Mitsuki?
-Oh, Ciao Koishi!- la salutò perplessa
Koishi si pulì le labbra e sorrise, -Oh, non mi vedeva, signorina rosa?- le chiese
-Giuro di non essermene accorta nemmeno io- esclamò Marisa, col solito fare solare, ridendoci su
La piccola satori si alzò dalla sedia e, inchinandosi educatamente salutò Mitsuki
-Il mio nome è Koishi, e sono una amica di Amai-
Mitsuki, che già si era calmata ora era totalmente rilassata, anzi, sembrava interessarsi
-Oooh!- fece una faccina dolce -ma che cara ragazza- le accarezzò la testa
-Amai, perché non mi hai detto che ti eri trovata un' amica?- le chiese in tono materno, facendo arrossire la Tsukumogami
-M-ma... pensavo che...- iniziò a bofonchiare
-Ci siamo conosciute tempo fa, ma ieri è stato il primo giorno che ci siamo incontrate- interruppe Koishi, che vedeva Amai in difficoltà
-Oh...- esclamò Mitsuki non del tutto convinta... -Non importa, sei la benvenuta! puoi venire qui ogni volta che lo vuoi!, ah, dimenticavo, puoi chiamarmi Mitsuki- le disse
Koishi sorrise dolcemente

Le ragazze erano sulla soglia di casa Kirisame, tutte e tre salutando Koishi, che, sistemato il suo grande cappello nero salutò a sua volta
abbracciò Amai, -tornerò anche domani- le disse, e girati i tacchi, riprese a passeggiare
-E' una brava ragazza- disse Mitsuki
-Già- disse Amai sorridendo con una gioia celata, ma visibile dal suo occhio runico
Chiusa la porta, Amai tornò subito nella sua stanza, ove tre occhi la fissavano con interesse dalla copertina del Necronomicon
Amai lo aprì subito, ritrovandosi alla puntuale pagina "ciao"
-buongiorno!- lo salutò Amai
"è successo qualcosa?, ti vedo felice"
-uhm... niente di speciale- sorrise, tradendosi con le guancie rosse

Per qualche ora chiacchierarono sotto la luce solare che entrava dalla finestra
"...così, pensi che le tue padrone si amino?" le chiese il libro
-sì, penso di sì... non sapevo fosse possibile l'amore fra due ragazze- si confidò lei -dovessi vedere come quelle due bellissime fiamme tendono l'una verso l'altra-
"Io sono solo un libro, e di amore non me ne intendo" scrisse il necronomicon, "ma penso che se tu ami una cosa non dovresti stare a guardare certe complicazioni, per quanto strane e malviste possano sembrare"
-Hai pienamente ragione!- esclamò la tsukumogami, poi assunse un' aria pensierosa...
"Forse anche tu potresti provare quel sentimento" la incoraggiò il Necronomicon
Amai sospirò, Necronomicon la metteva troppo sul semplice, non era poi così facile che succedesse, con chi, poi?
-Cambiando argomento...- disse Amai, -non ho mai imparato a utilizzarti come grimorio, cosa devo fare?-
"devi essere tu a sentirlo dentro di te..." le disse il libro "la magia è una forza sovrannaturale celata nel corpo di ogni creatura vivente e non, tutti possono usarla, per un umano può essere arduo poterla utilizzare, ma di solito uno youkai ha la magia di natura"
-...oh...- sospirò Amai, che sperava di poter imparare in fretta, l'ultima volta con Homure aveva avuto fortuna, ma cosa avrebbe fatto se mai si fosse trovata davanti a uno youkai potente?

Il sole estivo entrava minaccioso dalla finestra, cuocendo l'aria della stanza...
-sarebbe una buona idea uscire un po'- disse Amai fra sé e sé, ormai aveva capito come raggiungere il villaggio umano, così, decise di fare una breve passeggiata...
Prese Necronomicon sotto il braccio e, salutando a gran voce Mitsuki e Marisa uscì dalla porta

Il villaggio era piuttosto vuoto, non certo affollato come la giornata precedente, essendo però Amai disabituata a vederlo così le dava l'impressione di spettralità...
agli angoli della strada venditori di pesce e di oggetti vari facevano il loro lavoro, poche persone passeggiavano per le strade, solo qualche curioso o quelle che dovevano fare una piccola spesa...

Mentre camminava sentì delle risate molto gioiose, perciò, incuriosita si voltò
c'era una famigliola di paesani che andava di bancarella a bancarella; un uomo, una donna e una piccola bambina
La ragazzina rideva con allegria, e la sua aura era un tutt'uno con quella dei genitori: allegra e spensierata
-Mamma, mi prendi in braccio?- le chiese con una voce supplicante, e questa si chinò e la prese
-Ahaha!- rise la ragazzina in modo innocente...
Amai sì sentì bene a vedere una simile scena, una lacrima le scese rigandole la guancia sinistra... quella visione l'aveva quasi scossa... aveva voglia di qualcosa...

...come vorrei avere anche io una figlia...

Nel frattempo, dal tetto di una casa una Youkai familiare la spiava.
Homure non era molto poco abituata a un colpo in pieno giorno, la foresta la dava sempre buoni nascondigli, ma ora c'era la luce a disturbarla...
-Non è ancora finita fra noi, basa!- bisbigliò tra sé e sé, richiamando vendetta o forse desiderio verso quell' artefatto magico tra le mani della Tsukumogami
Quindi continuò a seguirla, aspettando il momento opportuno

Ignara, Amai continuò la sua passeggiata al villaggio, uscì dal centro, e si ritrovò a camminare per una stradina di campi
guardò la verde raduna di coltivazioni di riso, erano così tranquille, sembravano dei piccoli stagni pieni di piante, allineate perfettamente.
Amai pensava a ciò che si diceva in paese, pare che l'anno precedente stranissime condizioni climatiche avverse e in continuo cambiamento avessero danneggiato pesantemente questa zona, ma fortunatamente ora quelle strane condizioni meteo si manifestavano solo nelle zone in cui si manifestava la magia dei danmaku...
Il sole estivo era incandescente, e Amai non ce la faceva più a camminare, perciò si fermò a riposare sotto un albero, aspettando che il sole si tranquillizzasse... ignara di chi l'aveva seguita finora
Appoggiò il libro accanto a lei e iniziò a guardare le nuvole, sospirando, pensando a ciò che le era successo da quando era a Gensokyo... la famiglia, la sua prima amica, il suo grimorio...
Ma ancora una cosa la impressionava: come si fanno le Danmaku battle?
continuava a chiederselo, con Homure aveva avuto molta fortuna, ma se mai si fosse trovata contro una youkai molto potente? allora sarebbero stati guai...

ma come?... chi mai potrebbe insegnarmi a fare le danmaku battle?

Un rapiro movimento di fiaco a lei la fece scattare in guardia, ma fu decisamente lenta
Homure rapidamente prese il grimorio prima che Amai potesse fare qualcosa
-Hoo Hoo Hoo... di solito rubo pozioni, ma questo è veramente un ottimo bottino!- rise beffarda
Amai era scossa, non se l'aspettava...
-Ri-ridammelo!- gridò aggressiva, ma timorosa
-Te lo scordi basa!, questa è la punizione per avermi intralciato basa!-
Gli occhi di Amai non vedevano più una buona definizione: si stavano inumidendo
lei tremava
-che bell' artefatto che hai qui! chissà quanti potentissime magie apprenderò basa!- continuò
-Ora non mi serve più seguirti basa, sparisci!- e iniziò a correre via
Amai fu investita da una sensazione... una rabbia infantile, una specie di disperazione
-RIDAMMELO!- gridò piangendo, e rincorrendola

le sue urla risuonavano per tutto il percorso che attraversava la foresta
-Tsk, è molto veloce, basa, e ne ha di fiato per gridare così... ma non è veloce quanto me!- sogghignò, sapeva di aver ragione.

La basan era abituata a correre, mentre Amai a malapena si muoveva da casa

-Non c'è modo di farmi perdere basa!- sghignazzò tutta trionfante Homure
la sua corsa si estendeva oltre la foresta, verso una verde radura, con un'erba bassa e delicata
-Perfino il destino gioca a mio favore basa!- Homure aveva fatto un enorme successo, era proprio contenta
dopo qualche metro, gli occhi di Homure videro una grande macchia gialla nella radura... cos'era?
non aveva tempo per chiederselo, ma decise comunque di darci un' occhiata...
Si avvicinò ancora, vedendo con sorpresa che quella macchia gialla era in realtà un campo di girasoli
-Perfetto basa! posso usarlo come nascondiglio basa!-

perciò corse per qualche altro metro, era sicura di riuscire a farcela prima che arrivasse Amai

*Twack!*

Homure ruzzolò a terra, lasciando la presa, facendo volare il libro che finì schiantandosi su una di quelle piante
-Ma cosa?- si domandò Homure, sorpresa e dolorante, massaggiandosi la guancia, su cui era caduta, si girò verso l'oggetto che l'aveva fatta inciampare, e il sangue le si gelò nelle vene...
Una radice, una lunga radice verde era spuntata dal terreno sotto i suoi piedi, facendola inciampare...

-Che strano...- disse -...prima non c'era-
Dietro di lei, poteva sentire una grande pressione, come milioni di occhi che la fissavano...
-Qui c'è qualcosa che non va...- tremò di paura, anche se le piante del campo erano serene e gialle sembrava come se la stessero osservando...
-S-smettetela!- gridò terrorizzata, pure le cicale e i grilli si erano fermati...

-....AMMELOOOOO!!!- un eco a gran voce rimbombava per la radura, Amai si stava avvicinando...
-Dannazione!- esclamò con sgomento la youkai... -Al diavolo, questo posto è stregato basa!- si decise, con un terrore indescrivibile
-Che venga mangiata LEI dalle piante!-
E, a testa bassa, iniziò a correre più velocemente possibile, sparendo nella foresta...


Amai non aveva più fiato, ormai, si fermò all'inizio della radura, dove tristemente non riusciva a capire dove fosse finita...
-Si... si è portata via Necronomicon- esclamò, piangendo, quel libro significava molto per lei, come se la sua vita stessa fosse legata a quell' oggetto...
Un oggetto che sembrava chiamarla...
Non perse le speranze, e iniziò a correre nella direzione che sentiva... aveva l'impressione che lo avrebbe trovato
Quando si avvicinò al campo di girasoli rimase senza fiato: fiori simili non li aveva mai visti, si avvicinò, sentendo il grimorio sempre più vicino...
Quando lo vide fece un larghissimo sorriso, era così preoccupata...
lo prese come fosse un cucciolo di cane smarrito e girò i tacchi per tornare

una sensazione di dolore le attraversò la spina dorsale...

Piena di sgomento, si voltò, e ciò che vide fu una fiamma blu di tristezza, dove aveva raccolto il libro
c'era un girasole spezzato, da cui proveniva l'aura che dava la sensazione dolorante ad Amai...
la tsukumogami si avvicinò al fiore, e lo prese in mano...
-Stai soffrendo tanto, vero?-
Il fiore non rispose, ovviamente
dopo qualche istante di silenzio, gli occhi di Amai si illuminavano di luce verde...
-possa la mia felicità curare la tua tristezza- disse, in tono innaturale come se nemmeno lei fosse conscia di quello che diceva, mentre dal suo occhio runico centrale, la luce verde investì il fiore...
Amai chiuse gli occhi, la luce era troppo intensa, aspettò che smettesse...

qualche secondo dopo, ella stringeva il gambo rigoglioso di un girasole ancorato a terra, e la sua aura era di un verde molto chiaro, gratitudine...
-Aha!- esclamò stupita ma trionfante Amai, aveva appena salvato una vita... non sapeva se era importante o no, sapeva che in qualche modo, c'era riuscita...
Il sole era ormai quasi tramontato, e l'arancione drammatico dipingeva lo sfondo
-Sta tramontando!- si accorse Amai, -Finirò forse anche io nell' oscura trappola della notte?-
Ridacchiò
-è una filastrocca che raccontano i contadini per spaventare i bambini che escono di notte... vuoi sentirla?- chiese al fiore
iniziò a recitarla...
-"In questo triste mondo, una densa, austera foresta
In questo allegro mondo, un uccello inizia a cantare
Dov'è finita la bambina?
"...-

deglutì, era una youkai, ma metteva sempre un po' di inquietudine anche a lei...

-"Torna indietro, torna indietro, piccola dolce bambina
Questo luogo è l'oscura trappola della notte
Gli alberi perduti di Quintilis
"-

L'adrenalina era altissima, le piaceva raccontare quella filastrocca, e pure sentirla, ma forse non era il luogo e il momento giusto...

-"Salta, schiva, scappa!
non farti prendere!
"-

*thump thum thump*

...erano passi o era il suo cuore che pulsava?

-hh...- la voce le si rompeva in bocca...

non è tempo per terrorizzarsi così, Amai! pensò... quindi decise di continuare
-"Attenta! striscia nascosta, non farti trovare!"-

improvvisamente i grilli smisero di cantare, c'era un inquietantissimo silenzio... solo il rumore del vento...
-"...chi è la persona dietro di te?"-
terminò una voce, alle sue spalle...

Spoiler! :
...brr, che fifa!... ha fatto sudare freddo pure me
tutti: noi no, sfigato!

scusate il ritardo, il caldo mi uccide...
awawaw<3<3<3 ho reso felice Ada-samaa<3<3<3<3
scusate eventuali errori E COMMENTATE
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Hideki Kineboshi
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Re: Touhou Shanikusai spinoff - Impossible Life Theory

Messaggio da Hideki Kineboshi »

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Kira Lushia
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Re: Touhou Shanikusai spinoff - Impossible Life Theory

Messaggio da Kira Lushia »

Hai scritto Violet anzichè Amai xD
comunque so già chi sarà alle spalle è_é

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Hikari-kun
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Re: Touhou Shanikusai spinoff - Impossible Life Theory

Messaggio da Hikari-kun »

Kira Lushia ha scritto:Hai scritto Violet anzichè Amai xD
comunque so già chi sarà alle spalle è_é
credo che tutti l'abbiano capito
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Non c'è niente di male farlo con le proprie sorelle è sola una dimostrazione d'affetto.
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